Negli ultimi due anni ho iniziato
a mettere la testa fuori casa (parlo di lezioni ovviamente), portando in giro i
colori del mio gruppo e l'esperienza di una vita di sport, nonché condividendo
gli insegnamenti e la fiducia dei miei maestri in primis Flavio Santiago.
Lo scopo chiaramente è diffondere una disciplina (ed i miei sport), ed espandere in maniera uniforme il nostro gruppo la Luta Livre
Italia/FS Team.
Ho iniziato a muovermi da relativamente poco
spinto da richieste e dalla stima degli amici, ma soprattutto perché in
precedenza, nonostante avessi avuto
spesso domande in tal senso, non mi sentivo tecnicamente adeguato.
Ho dovuto costruire un
linguaggio adatto a tradurre movimenti che prevalentemente erano istintivi e
spesso legati ad un atletismo che di per se non tutti hanno, invecchiando e
lavorando con i miei maestri ed i miei allievi (di lotta Jiu Jitsu e LL) ho
imparato a fare meno affidamento alla fisicità, coltivando studio e conoscenza.
Nel mio peregrinare, non mi sono mai sognato di dire questo è meglio o questo è peggio (ovviamente riferito a sport seri
ZL) o cacate stile contro stile (pratico Jiu Jitsu, grappling, Lotta e Luta
Livre sono un esempio di multiculturalità marziale), mi presento raw (non
faccio il maestro di vita) e dico noi si lavora così, senza parlare alle spalle
di nessuno, faccio lezione e sparring con tutti, col sorriso senza promettere
niente a nessuno, se non condividendo esperienza. Questo è quanto.
Le arti marziali non si imparano
con corsi istruttori di poche ore finalizzati ad estorcere denaro, ne comprando
o regalando cinture, sono un percorso di anni che ti accompagna per la vita, le
scorciatoie non esistono (diffidate da coloro che promettono mari e monti senza
mai metterci la faccia in prima persona).
Ognuno scelga la propria strada
la nostra è ben delineata.
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