mercoledì 18 marzo 2015

Tre giorni di Luta Livre a Sestri Levante e Genova con il mestre Flavio Santiago

Oramai è il terzo anno che sono sotto le amabili cure del Mestre Flavio Santiago "Peroba". E come consuetudine in questo periodo si è fatta una full immersion di Luta Livre grazie alla sua presenza tra noi da venerdì 13 a Domenica 15.
Le lezioni sono volate via velocemente passaggi, drill (un po' di guardia hehehe), principi e tanto sparring.




Con Flavio si è instaurato un rapporto speciale che travalica il semplice rapporto Maestro/allievo, siamo amici, amici sono i nostri figlie e le nostre mogli. Abbiamo la stessa età, uno stile simile (ovviamente il mio è un filino più primitivo) , una visione della lotta identica (proietta passa finalizza), ed affinità anche fuori dall'accademia (forse io sono un filo più casinaro e guascone).
Due sono state le cose che mi hanno fatto più piacere in quest'ultima visita: - da una parte i complimenti incassati da  kristof Midoux (il mentore di George St Pierre)... Flavio mi ha detto di averlo incontrato prima di partire per l'italia e Kristof si ricordava di avermi visto lottare (ed ha fatto a Flavio i complimenti), ed in secondo luogo l'affermazione dello stesso Flavio sul fatto che tornare  e lottare con il nostro gruppo è particolarmente piacevole perché il nostro modo di lottare è affine al suo (ed in giro spesso trova atleti con basi differenti). Sin dai miei primi passi in questa disciplina ho trovato enormi similitudini con la mia filosofia lottatoria, ovvero lotta solidissima in piedi (NOGi forever), controllo sulle posizioni e finalizzazioni repentine, zero fronzoli, zero culo per aria, poca schiena a terra, dinamicità ed incisività nei passaggi (aggiungo anche zero sopracciglia rifatte, surf, guerra, facce brutte ed obrigado jesus).
Questo è quello che troverete varcando le nostre porte, questo è quello che siamo ovvero Lottatori.
La Superba Luta Livre a Sestri Levante e Genova




mercoledì 11 marzo 2015

II Liguria Grappling Open

Il primo marzo si è tenuto il secondo Liguria Grappling Open evento promosso dal sottoscritto (Andrea Lavaggi) e dall'inossidabile Igor Ercole. Che dire: si è partiti puntuali e si è finito prima delle 18:00 (ovvero prima del previsto). Palazzetto bellissimo, tre materassine a macinare incontri (160 gli atleti presenti), con arbitri e giudici al tavolo ai lavori forzati, poche sbavature e direi assoluto fair play da parte degli atleti. A farla da padrone nella classifica a punti è stato il team Waza seguito di misura dalla Superba, terzi a poche lunghezze mi pare Athlon e Stabile team. E' stata una faticata, ma è filata liscia....chiusa la parentesi organizzativa (poi scriverò un resoconto che andrà sul sito dell'evento), analizzo il mio gruppo, parto da chi non è arrivato (in quattro fondono in galleria in autostrada....due influenzati ed un infortunato del venerdì...) probabilmente con la loro presenza avremmo incalzato i ragazzi dello Waza (venuti in massa a battagliare, si era 12 o 13 in meno), detto questo chiari scuri.
Molto beneFrancesco Castagnasso (come di consueto vince la cat.), molto bene Giacomo Quaquaro e Luca Cartasegna al secolo "Prepu" (in finale in categoria), molto bene Diego Marangoni e Victor A. Mancini (che pareggia in finale) entrambi argento,Mirco Del Bene anch'egli finalista (anch'egli pareggia subendo l'ultimo punto), buona prova di ben Marco Magazzini bronzo (con tre lotte sul groppone), idem Enrico Bellucci (brava gallina...al solito prima lotta sotto tono poi gallina da combattimento a seguire), argento il Marsigliese - perché addetto alla raccolta dei saponi di Marsiglia nelle docce- Davide Del Bue (sottotono mi aspetto di più da te), mi pare bronzo Matteo De Bois (sottotono), Enrico Romanelli bronzo (buona prova, anche se a parer mio non riesci ancora ad esprimere appieno le tue potenzialità), Marcello Cristiano Malgiolio (bronzo, finalmente a podio...ed ora più cattiveria), Bronzo Davide Cembrano (ne parliamo in palestra), praticamente da ventritre che dovevamo essere si è lottato in 16/17 e 14 sono arrivati a podio, tutti lottando parecchio.
Una quarantina di lotte in tutto (esperienza condivisa). Siamo a c.a. 80/90 da inizio stagione (indietro rispetto alla tabella di marcia).
RIngrazio le sorelle Simone Conti Riccardo Garaventa, Gracie Barra Sanremo Natalia Antongiovanni, nonché l'irriverente Simone Baldiper l'aiuto, tutti e cinque dispensatori di professionalità e goliardia. Mai prendersi troppo sul serio lottare è divertimento, non è guerra e frasi da film, questo è il mio/nostro punto di vista.
Spero si siano divertiti tutti i partecipanti (vittoria o meno), io ed Igor ci siamo stancati ed al contempo diverti ad organizzare l'evento.

 L'anno prossimo ci saranno ulteriori novità, e prometto sin d'ora un'esibizione di tai chi (salute) a fine gara sulla materassina centrale, eheheh ieri wing chun in zona tavoli giuria ....come ha gridato francesco dopo la vittoria w il cazzo (ahhahaha).

Cosiderazioni post messa in chiaro Venator Fc quarti di finale pesi leggeri. Danyel Pilò vs Galbiati

Bene posso finalmente spendere due parole sul match di Danyel Pilò. L'avversario Mattia Galbiati si è dimostrato forte e corretto (ci credeva parecchio) era un ex gruppi sportivi di Judo e titolare della nazionale di sambo (ps lo è stato anche di judo) tonico ed incazzato (uno vero insomma).
Abbiamo preparato il match (e studiato l'avversario) consci di avere un vantaggio su quasi tutte le fasi del combattimento, grazie la versatilità ed esperienza di Danny, ovverso striking, proiezioni sui colpi e fase a terra, nonché lavorato intensamente sulla fase che a mio parere lo vedeva  in svantaggio, la fase di clinch (visto il back ground dell'avversario).
Danyel come consueto ha risposto benissimo, vincendo ogni ripresa, mettendo colpi pesanti e proiettando (non senza faticare).
Di mio temevo la fisicità dell'avversario, uno che ha fatto lo sportivo di professione gioco forza ha una grande preparazione fisica e mentale, però Danny, reduce dalle amabili cure del "Baffo" (il nostro preparatore atletico, nonché  mio mentore e maestro di Libera) non poteva essere da meno.
A livello strategico (un po' di scouting è stato fatto) tra le altre cose avevamo notato che, mentre l'impostazione in piedi di Galbiati era ortodossa (piede sinistro avanti), quella judoistica era con la gamba destra avanzata.
Questo è un aspetto comune a molti grapplers  che approcciano allo striking, aspetto che porta ad una più facile lettura delle entrate basse da parte dell'avversario a causa delle swich di guardia, ed ad un buco sui diretti sempre in fase di swich ed attacco alle gambe (my 2 cent).
Infatti pochi sono stati i tentativi di entrate alle gambe (stoppati ottimamente, le porte erano visibilmente chiuse), e maggiori i tentativi di chiudere la distanza, anche questi ottimamente gestiti sul piano tecnico dal nostro alfiere (aggiungo non senza faticare però ... non dimentichiamoci che Galbiati in questa fase del combattimento è un maestro).
Tornando all'analisi del match, nell'unico momento in cui Danny è finito di schiena, ovvero quando per cercare il KO ha forzato il low kick ed  intercettato è stato portato a terra, prima ha lavorato ottimamente con i gomiti dalla mezza, poi ha raspato e passato la guardia (li si poteva dare di +), mostrando le sue qualità anche in questa fase (dopo tutto quella è la specialità della  casa).
Sul finire della terza ripresa (mentre l'avversario con gran cuore e condizione tentava il tutto per tutto) ha portato a terra, dimostrando lucidità, sicurezza, tecnica e poliedricità.
Si poteva fare meglio (vincere per KO o finalizzare) certo, comunque sia il ghiaccio è rotto.
Onore a Galbiati, Fieri di Danny, Viva La Superba.

Per Aspera ad Astra