L'inizio di una nuova era
Non si contano le volte in cui il mio caro amico Riky, mi ha fatto il nome di Andrea Lavaggi, attribuendogli competenza, esperienza e smisurata passione per questo nostro stile di lotta, fatto di sacrifici e fatica, ad ogni livello lo si voglia praticare, con serietà, dall'agonista all'amatore, tutti avranno da sudare, da prendere, da dare e da riflettere.
Ebbi l'ardire di andarlo a conoscere una domenica di agosto, nella palestra di lotta olimpica dove tuttora si allena in estate, e dopo un breve riscaldamento ed un sorriso fraterno mi regalò un centinaio di finalizzazioni della più svariata natura, le standard, quelle jappo, brasiliane, dell'est europa, per poi stupirmi con compressioni ed in fine qualche mossa sporca del suo repertorio personale.
Presi fiato e cominciammo a parlare, di lotta, di noi e di come fossi giunto all'idea di contattarlo: gli spiegai il mio percorso, le mie necessità e dopo una stretta di mano, tornai verso casa con il collo a pezzi e un buon presentimento, che nel giro di un anno e mezzo si è tradotto in un corso di grappling nuovo di zecca, a Genova.
Bilancio bimestrale Rio Grappling Club Genova
Appuntamento sulla materassina della palestra di lotta "COLOMBO", sotto la gradinata nord.
La struttura, spartana, funzionale e gli atleti che oltre ad essere le colonne portanti ne costituiscono il tessuto sociale, fanno capo al maestro Giuseppe Bognanni, medaglia di bronzo a Monaco nel 72 e vera leggenda della lotta, sempre pronto, con umiltà esemplare, a dispensare consigli, anche agli ultimi arrivati come noi.
Il primo embrione di corso è composto da un pugno di grappler, un paio di judoka e con mio grande piacere, un manipolo di ragazzi alle prime armi, che capiscono e sposano subito la filosofia del gruppo ritagliandosi un ruolo attivo nel lato goliardico e uno inevitabilmente passivo sotto le docce: scherzo.
Le lezioni durano poco meno di 2 ore, e spaziano tra acrobatica, circuit training, debiti di ossigeno propedeutici alla tecnica che si vorrà approfondire e a conclusione l'immancabile e fondamentale sessione di sparring.
Nell'arco di questi 3 mesi l'alternarsi di ospiti sulla materassina e lo scambio con i lottatori di libera presenti in loco hanno di certo spinto ad un livello superiore la nostra banda, che da praticamente subito, forte dell'appoggio di una nutrita compagine di fratelli agonisti Sestresi, si è schierata in competizione, riuscendo a vendere cara la pelle, vincendo, perdendo ma sempre lottando, aggressivi ed ignoranti come vuole la tradizione ed il nostro fratello e Maestro Andrea Lavaggi.
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