mercoledì 1 settembre 2010
Rio Grappling Camp 2010
Si parte solo il giovedì mattina (causa trabajo) in due: il sottoscritto e Mono alias Alessio Azara, la location è a Gambulaga provincia di Ferrara, terra del nostro fratello Matteo Menna ottimo organizzatore dell’evento (ed atleta fuori scala), in un agriturismo immerso nel verde e posizionato tra due laghetti.
Arriviamo in tarda mattinata e si parte subito forte con una sessione di sparring … sarà il leitmotiv per i restanti giorni, 3 allenamenti al dì, 2 di sparring ed uno di tecnica, sotto la supervisione dei mestre Roberto Atalla de Moraes, Mariusz koziej (rgc Poland tecnicissimo e fortissimo così come i suoi allievi) nonché la gradita presenza di Fabrizio Manzo (cintura nera di bjj mestre della Linx academy).
Al camp erano presenti inoltre, due cinture marroni il fratelllo Gianluca Boni (mitico) e Paolo “Honda” Lamberto (Linx) più 4 cinture viola di levatura , svariate blu e alcune cinture bianche molto promettenti. Ciò significa sonore mazzate nelle sessioni di sparring e sessione tecnica notturna di alto livello. Team building all’ennesima potenza, grande cameratismo e sonore ghignate, il tutto condito con sana “violenza” (ahahha si fa per dire). Una grande occasione per crescere.
Credo che i legami tra i vari gruppi non siano mai stati così forti, questo soprattutto grazie al prodigarsi degli istruttori di tutti i team e delle comuni finalità che ci accomunano, dalla Puglia alla Lombardia, gareggiamo in ogni federazione il più possibile, senza preclusioni di nessuna natura, né condizionamenti legati ad interessi economici…il merito va in gran parte a Bernardo (ora a Pechino agli Sport Accord Games quale rappresentante della nostra nazionale di grappling…forza fratello) e a Roberto, che hanno saputo avvicinare persone diverse ma con principi comuni, unite dalla passione per queste splendide discipline.
L’Rgc non è una accozzaglia di palestre disunite, ma una un’insieme di tasselli diversi che costituiscono uno splendido mosaico, dove è palpabile un profondo senso di fratellanza.
Mio compito è trasmettere ai ragazzi di Sestri, che non hanno partecipato, queste sensazioni . Grazie a questo senso di appartenenza ed ai continui scambi potremo crescere divertendoci assieme.
Approfitto del sintetico resoconto per salutare i miei compagni di stanza cristiano Carretti (upgrade a blu strameritato) Mattia Machelli (splendida persona e tecnicissima viola) e il “fratellino” Simone Baldi un masochista che mi ha preso a cinghiate con cintura annodata (ihihihihi a buon rendere irmao).
A tutti i fratelli Rgc ci si vede sulla materassina
Rgc Sestri presente
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