lunedì 27 gennaio 2014
A lezione da Alessio Sakara.
Questo week-end nonostante le maree di acciacchi che mi attanagliano da tempo (presto tornerò per l'ennesima volta sotto i ferri), ho deciso con grande soddisfazione, di accompagnare i miei allievi in un week-end di MMA training presso l'accademia delle arti marziali di Rapallo.
L'occasione era ghiotta, allenarsi sotto la guida di Alessio "il legionario" Sakara, il Fighter italiano di MMA più conosciuto al mondo.
Ero molto curioso di conoscere questo atleta in prima persona (nonostante le MMA non siano la disciplina di mia competenza, sono e rimango un grappler), Sergio Calza ed i ragazzi di Rapallo me ne avevano sempre parlato in maniera entusiastica, e come persona e come atleta, e devo dire che le loro impressioni sono tutte confermate.
La location è stata l'accademia delle Arti Marziali di Rapallo, dove saltuariamente (assieme ad Alessandro Giannotti ed Enrico Romanelli) tengo lezione NoGi presso il Raijin Clan (gruppo legato al Legionario).
Abbiamo fatto 4 lezioni (non seminari...meglio, era proprio quello che cercavo, capire le tipologie di allenamento di un vero professionista) a ritmi molto alti, prima lezioni di striking, seconda di Lotta, terza transizioni e lotta a terra, quarta di condizionamento.
Alle lezioni del mio gruppo eravamo in 5, io, Amin Lyathim, Danyel Pilò (responsabile del nostro corso di mma), ed i due nuovi Alessandro Saracino e Laurent Shegueri (due nuovi interessanti atleti da poco in forza al nostro team).
Sono molto soddisfatto di quanto appreso, soprattutto in termine di ritmo e cadenza dell'allenamento, i miei ragazzi hanno tutti fatto un'ottima figura spingendo sino all'ultimo. Alessio è stato un coach eccezionale, disponibile ed organizzatissimo (non ha lesinato spiegazioni aggiuntive), riuscendo ad impostare tutti gli allenamenti ad alto ritmo, gestendo gli spazi ed il numero di persone presenti sempre al meglio (anche questo vuol dire professionalità), mi ha molto impressionato.
Confesso di aver visto (per la parte di mia competenza, quella lottatoria ovviamente) molto di quanto quotidianamente svolto (per gli agonisti), a dimostrazione della qualità del lavoro nelle nostre accademie più grandissimi spunti dispensati da Alessio che sicuramente d'ora innanzi saranno parte integrate del nostro repertorio.
Come prevedibile ho sofferto la prima lezione di striking (il braccio è andato in blocco varie volte) e devo dire che anche quella di condizionamento è stata impegnativa (anche perchè entrambe le sessioni le ho fatte tenendo i ritmi di Danyel che ha benzina da vendere), però mi sono divertito un casino e sono riuscito a tenere ritmi alti sino alla fine (dopotutto sul condizionamento sono un adepto di Claudio Bafico ehehe).
In definitiva un grandissimo professionista, umile simpatico e strapreparato,sicuramente se ne avrò l'occasione rifarò questa esperienza, complimenti a Sergio Calza per aver portato dalle nostre parti un personaggio di tale levatura.
Rio Grappling Club Sestri e Genova al solito presenti.
Preciso una cosa:
Né io né i miei allievi siamo a caccia di diplomi, diplomini, gradi e belinate varie, se andiamo ad un seminario lo facciamo con la fattiva intenzione di imparare e divertirci, non facciamo i poser per report fotografici, la nostra è una scuola profondamente legata all'agonismo ed al divertimento (come + volte scritto...potrei tranquillamente tenere un corso di degustazione di vini ed avrei pressoché la stessa affluenza in palestra...forse maggiore heheheh), non siamo guerrieri (non andiamo in guerra), non siamo dei duri imbattibili (o pseudotali), né seguiamo le mode, non ci siamo mai abbassati ad insegnare autodifesa et similia, il nostro è un gruppo di lottatori, Grappling, Luta Livre e BJJ sono il nostro core, la lezione di MMA (al sabato) è tenuta da uno degli atleti liguri con maggiore esperienza nel settore (nonostante la giovane età Danyel Pilò ha 6 incontri pro in totale 5 vinti ed uno pareggiato), l'appuntamento nasce per rispondere a due esigenze, da una parte dare ai grappler puri nozioni di striking (non mi piace avere allievi che chiudono gli occhi quando arriva un pugnetto), dall'altra consentire una crescita agli agonisti unendo le diverse competenze, senza però dimenticare chi siamo e da dove veniamo.
Gareggiamo e tanto (da inizio stagione, settembre, siamo a 95 incontri contati ...e vi garantisco che sfonderemo il muro dei 200 incontri in una stagione), questo senza fare i duri, senza articoli sui giornali, senza atteggiarsi da superuomini, senza proclami, senza millantare alcunché. Non ci curiamo degli altri, lavoriamo a pubblicità pressoché zero (in quasi 10 anni avremo stampato 10 manifestini alcuni mai attaccati), chi si allena con noi percepisce subito il nostro spirito e la qualità del lavoro (un meltin pot di autoironia e professionalità.... mai prendersi troppo sul serio). Ci alleniamo duramente sempre col sorriso innovando sempre.
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